La mostra fotografica ha lo scopo di restituire memoria storica a quei luoghi ormai abbandonati, che hanno segnato la storia della psichiatria e dei malati, trattati prima con l’utilizzo delle violente tecniche di contenimento come camice di forza, elettroshock e poi con psicofarmaci e lo shock insulinico.
Immagini crude e toccanti in grado di raccontare la storia di chi ha sofferto la reclusione e la tortura senza aver colpa, l’umiliazione e l’allontanamento dalla vita. È un luogo ricco di storia ma anche di realtà oscure e drammatiche, storie nascoste dietro le porte divelte e di lunghi corridoi avvolti nel buio dell’oblio, storie tatuate sui muri sporchi di lacrime e disperazione. Nessuno può dirsi normale. Specie se messo in condizioni di non esserlo. Per questo, a tanti è toccata in sorte ‘una vita trascorsa senza vivere’.
I fondi raccolti con questa campagna andranno a finanziare:
A) - stampa fine art delle foto su vari supporti tra cui l’alluminio
B) - affitto location, trasporti ed allestimenti, rinfresco inaugurazione evento
C) - realizzazione e stampa del catalogo cartaceo oppure in alternativa DVD interattivo contenente foto e video dell’evento
D) - grafica e stampa di cartoline, locandine e manifesti, ufficio stampa e comunicazione sui social
E) - creazione sito web sulla storia di Mombello e sugli eventi e mostre che si terranno nel corso dell’anno, con le testimonianze di ex pazienti e cittadini che lavoravano come medici, infermieri, assistenti sociali; inoltre soluzioni e progetti su come recuperare queste aree dismesse. Spero vivamente che qualcuno mi possa aiutare, non solo economicamente, nella realizzazione di questo progetto, replicabile anche in varie città della Lombardia. Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.